La risposta

Altro Starbene Risponde x

No, non lo sono. Gli antipiretici, infatti, devono la loro efficacia alla capacità di abbassare il valore di temperatura interna ideale dell’ipotalamo, valore innalzato in modo anomalo dal processo febbrile. Essi, quindi, inducono l’ipotalamo ad attivare la termoregolazione fino a “riaggiustare” la temperatura corporea effettiva a un nuovo valore di riferimento, più basso del precedente. Nell’ipertermia invece il valore di riferimento ipotalamico ideale per la temperatura interna è già tarato su livelli normali; la temperatura corporea effettiva, però, non può allinearsi ai valori di riferimento desiderati dall’ipotalamo perché i meccanismi di termoregolazione, pur completamente attuati, non riescono a dissipare tutto il calore prodotto dall’organismo. È per questo motivo che i farmaci antipiretici, potendo agire solo sulla termoregolazione, già sfruttata a pieno dall’ipotalamo, risultano inefficaci.